Aprire negozi online: cosa c’è da sapere
Purtroppo registriamo sulla base della nostra esperienza circa l’attività di ecommerce napoli, troppe volte una quasi totale mancanza di conoscenza del settore della vendita online e tutto ciò che ne comporta.
E questa cosa è grave non perché la vendita online è una buona alternativa alla vendita del negozio fisico, ma perché la vendita oggi è ONLINE e tutto ciò che avviene nel negozio fisico non è altro che una leggera resistenza all’inevitabile proiezione online dei diversi business.
Ma perché aprire negozi online è diventato così diffuso?
- Secondo le recenti stime degli analisti si calcola che le vendite online saranno di 40 trilioni di dollari nel 2021;
- Le persone ormai credono che la vendita online metta a disposizione maggiori offerte rispetto al negozio fisico;
- Le nuove generazioni che sono poi gli utenti con la maggiore tendenza alla spesa, acquistano per la maggior parte online;
- Il mercato potenziale online è troppo superiore rispetto a quello disponibile con la vendita da negozio fisico.
Veniamo al dunque: come aprire negozi online?
- Definire il modello di business che vuoi sviluppare
- Individua la nicchia di mercato giusta
- Definisci prodotti e utenti target
- Realizza il tuo sito web ecommerce
- Raggiungi il tuo target con campagne di sponsorizzazione
Vediamo in successione i vari step
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Definire il modello di business da sviluppare
Capire in quale business entrare e soprattutto che tipologia di business servire è la fase cruciale del progetto: in questa prima fase non esiste spazio disponibile per intuizioni o idee, ma occorre analisi e dati veri a supporto del modello di business entro il quale si vuole operare.
Ricordiamo i principali modelli di business:
- Business to Business (B2B)
Un modello in cui non compare mai il consumatore finale, ma la transazione avviene tra due business che interagiscono tra loro al fine di alimentare le reciproche attività.
- Business to Customers (B2C)
Forse il modello di business più diffuso in cui un’attività vende all’utente finale beni e servizi.
Facciamo quindi riferimento ai classici acquisti online di un normale ecommerce.
- Customers to Business (C2B)
Prevede la vendita da parte degli individui di beni, ma per la maggior parte dei casi servizi, alle aziende ed in questo caso troviamo generalmente vendita di servizi da parte di professionisti e freelancer.
- Consumer-to-Consumer (C2C)
Vendita diretta tra consumatori finali, tipicamente identificabili con le piattaforme di vendita classiche come ebay.
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Trova la nicchia di mercato giusta
L’errore che commettono tantissimi clienti che vogliono aprire negozi online è quello di pensare che qualsiasi settore è lì pronto ad aspettarli per premiarli con vendite incredibili e garantite.
Se la vendita normale è difficile, la vendita online è una jungla.
Se hai enormi budget da spendere allora puoi immaginare di entrare a gamba tesa in un settore e competere con i grandi player, ma se il budget è ridotto la cosa migliore da fare è trovare una nicchia e puntare alla crescita nella stessa.
Ovviamente la scelta della nicchia deve avere un senso: andare in un mercato piccolo dove la domanda è di modeste dimensioni di certo non può produrre risultati clamorosi.
Andarsi a mettere in un mercato super affollato è allo stesso tempo un qualcosa di assolutamente errato dal momento che avresti una competizione enorme.
Come comportarsi? Scegliere una nicchia con un buon tasso di crescita e puntare a diventare il principale player.
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Identifica i prodotti e gli utenti target
Una volta identificata la nicchia ed il modello di business occorre analizzare quali dovranno essere i prodotti su cui puntare all’interno della nicchia scelta.
I prodotti di conseguenza identificano l’utente target ed in questa terza fase quindi avremo stabilito:
- Cosa vendiamo
- A chi vendiamo
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Realizza il tuo sito web ecommerce
A questo punto abbiamo tutto l’occorrente per procedere alla parte materiale del progetto, quindi parliamo della realizzazione vera e propria del sito web ecommerce:
occorre definire correttamente il brand, con logo, nome aziendali e immagini dello store.
Fatto ciò occorre identificare la piattaforma migliore per la realizzazione tecnica dello stesso: l’utilizzo dei CMS più comuni può sicuramente semplificare questo aspetto, ma rimane comunque necessario l’ausilio di professionisti che operano attivamente nel settore.
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Porta traffico sul sito web con sponsorizzazioni
Purtroppo troppe utenti che vogliono aprire negozi online partono con il presupposto sbagliato per il quale andare online vuol dire automaticamente vendere: non è così, anzi, nella maggior parte dei casi è esattamente l’opposto proprio perché partono senza un preciso piano di marketing da seguire.
Affinché si possa rendere profittevole un sito web occorre portarci traffico mirato attraverso campagne di marketing professionali da seguire.
I canali maggiormente indicati sono: la ricerca di google a pagamento e quella organica, i social media, newsletter, content marketing, infleuncer.
Ovviamente non tutti questi canali sono indicati per far crescere qualsiasi business, ma anche in questo caso occorre un’analisi di quelli che possono essere i migliori canali di sponsorizzazione.