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19/05/2020
Alessio Paparo

Facebook ADS serve nel tuo caso?

Social media marketing

Ho parlato in articoli precedenti del Funnel e dei ruoli di Facebook ADS perché voglio fare in modo che tu sia pienamente consapevole che:

  1. Facebook ADS è solo uno dei tanti strumenti di un piano di Web Marketing e quindi, utilizzato da solo, potrebbe non produrre risultati;
  2. in alcuni casi, Facebook ADS potrebbe essere utilizzato parallelamente ad altri strumenti come, per esempio, Google Ads, dato che, specie in fase di intercettazione della domanda, ricoprono ruoli differenti. Il primo intercetta la domanda latente mentre il secondo quella consapevole.

Comprendi quindi che, per capire se effettivamente può servirti investire in Facebook ADS, devi necessariamente, prima di ogni altra cosa, effettuare una analisi della domanda nel tuo mercato di riferimento.
Perché dovrei utilizzare Facebook ADS? Perché Google Ads? Perché entrambi?
Per rispondere a questi quesiti devi analizzare la domanda di mercato. Ciò vuol dire in sintesi:
– scoprire se esiste gente che cerca (su Google) i prodotti e i servizi che offri, o gli argomenti a essi strettamente correlati;
– scoprire come la gente cerca i tuoi prodotti o servizi. Pensa alle parole che “identificano” il tuo lavoro, i prodotti e i servizi che offri e cercale utilizzando lo strumento di pianificazione delle parole chiave (Keyword Planner) messo a disposizione degli inserzionisti di Google Ads.

In questo modo potrai sapere se esiste già qualcuno che ogni giorno cerca ciò che tu offri. In altre parole: scoprirai se esiste quella che nel Funnel chiamo domanda consapevole generica, utile per capire se esiste gente che non cerca (su Google) i prodotti e servizi che offri, ma potrebbe comunque esserne interessata per via dei propri dati demografici, residenza, interessi, passioni, problemi, amicizie, abitudini, professione ecc.

Alcune volte la gente non cerca ciò che vendi, specie se si tratta di prodotti/servizi che non conosce. Ma, anche se le persone non cercano su Google quello che vendi, non vuol dire che non possano essere interessate. Per capire se esiste qualcuno che non cerca ma che potrebbe essere interessato ai tuoi prodotti, puoi usare il tool di creazione inserzioni di Facebook.

Seleziona una qualunque tipologia di inserzione e passa allo step successivo, dove potrai “profilare il target” dell’inserzione e, in altre parole, scoprire “quanta gente iscritta a Facebook può rivelarsi potenzialmente interessata a ciò che offri”.

Dovresti anche tenere in considerazione che potrebbero esserci altri professionisti che non hanno inserito questa informazione nel proprio profilo e che alcuni utenti inseriscono informazioni errate (questo succede in particolare per il luogo in cui si trovano e il percorso di studi seguito).

RICORDA: Se la gente non cerca su Google ciò che vendi, non vuol dire che non possa esserne interessata. Se non trovi persone potenzialmente interessate su Facebook, non vuole necessariamente dire che queste non cerchino (su Google) ciò che offri.

Il tuo caso potrebbe essere tra i seguenti:

  • Solo domanda consapevole: La gente cerca su Google ciò che offri, ma su Facebook pare non vi siano persone potenzialmente interessate (o comunque non hanno palesato un interesse).
  • Solo domanda latente: Nessuno (o quasi) cerca su Google ciò che offri, ma su Facebook sono intercettabili persone potenzialmente interessate.
  • Domanda latente e consapevole: La gente cerca su Google ciò che offri e anche su Facebook pare vi siano persone potenzialmente interessate.
  • Assenza di domanda latente e consapevole

4 casi differenti: perché (e quando) è corretto utilizzare Facebook ADS?

Solo domanda consapevole

Se c’è domanda consapevole su Google, ma su Facebook non esiste un bacino di utenza che sembri essere affine al mio target per le proprie peculiarità, allora mi concentrerò sul Search Marketing.

È inutile disperdere le forze in altro, specie quando il budget non è infinito. Bisogna dire, inoltre, che se la domanda è consapevole (cioè se l’utente cerca qualcosa) esprime già un’intenzione, un desiderio, una necessità e, in un ipotetico processo di acquisto la persona che cerca un prodotto su Google si trova più vicina alla conversione rispetto a chi non cerca.

Ciò vuol dire che potremmo, in genere (ma non sempre), aspettarci dal Search Marketing un ritorno più “veloce e diretto”.

Solo domanda latente

Esistono casi in cui la gente non cerca su Google ciò che offri, oppure le ricerche di argomenti correlati sono presenti in numero irrisorio. Allo stesso tempo, però, potresti accorgerti che su Facebook esiste un bacino di utenti che, per le proprie caratteristiche, interessi o azioni, potrebbe mostrarsi interessato a ciò che fai. Questo non rappresenta sempre una sfortuna! Potresti, infatti, offrire per primo un prodotto che le persone ancora non cercano, ma che potrebbero desiderare (ti sei mai chiesto quando e perché la gente inizia a cercare qualcosa su Google?).

In questo caso che fai? Se ti sei accertato che la domanda consapevole è scarsa, perché insistere a voler posizionare su Google il tuo sito per 1000 parole che nessuno (ancora) cerca? Potresti, invece, tentare strade alternative come l’intercettazione della domanda latente tramite Facebook ADS e la display advertising di Google profilata per interessi.

Domanda latente e consapevole

Poniamo il caso che in tanti cerchino su Google ciò che offri, che molti di questi siano su Facebook e che abbiano anche espresso interesse relativo a ciò che proponi. Probabilmente operi in un mercato molto concorrenziale. In questo caso puoi tranquillamente tenere in considerazione i consigli dei punti precedenti, ricordando che, se il tuo budget non è infinito, ti conviene partire intercettando chi ti cerca su Google, supponendo che la tua strategia di vendita – sito compreso – sia efficace. In questo modo potrai aspettarti risultati più veloci e, successivamente, potrai iniziare a investire (anche) in intercettazione di domanda latente, per farti conoscere e incrementare il tuo volume di affari a medio termine.

Assenza di domanda latente e consapevole

Se nessuno cerca su Google ciò che offri, nessuno cerca i problemi che il tuo prodotto risolve e su Facebook sembra non esserci gente interessata a ciò che fai, allora non iniziare neppure! Cambia subito lavoro finché sei in tempo!

Scherzi a parte, l’analisi della domanda online non serve solo a individuare le migliori strategie, ma innanzitutto a capire se il tuo prodotto/servizio avrà mercato, ancor prima di iniziare a commercializzarlo.

Torniamo alla domanda principale: Facebook ADS, nel tuo caso, serve?

Potrebbe servirti se, dopo un’attenta analisi, ti rendessi conto che su Facebook la gente è connessa ad argomenti relativi a ciò che offri, oppure presenta le caratteristiche personali tipiche del tuo target di riferimento. Hai quindi l’opportunità di stimolare la domanda latente al fine di generare interesse per ciò che fai.

 

 

Alessio Paparo

Marketing Manager | Data Analyst. Cresciuto in analogico e maturato in digitale, passato da un commodore64 ad imac di ultima generazione. Laureato in economia e specializzato in management aziendale, durante i quali migliaia di kg di caffè sono stati consumati. Appassionato di misurazione ed interpretazione di dati.

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