Costi aggiuntivi Google Ads: in Italia +2%
Siccome paghiamo troppe poche tasse in Italia, ecco in arrivo simpatici costi aggiuntivi Google Ads che verranno applicati direttamente sul budget pubblicitario speso dagli inserzionisti. Ovviamente il valore della nuova tassa Google Ads sarà differente a seconda della giurisdizione e quindi a seconda del Paese di fatturazione.
Ad annunciarlo è stato direttamente Google, con una gentile mail dettagliata e con link diretto alla pagina informativa che trovate qui.
Costi aggiuntivi specifici per giurisdizione
Quindi in sostanza ogni volta che un inserzionista pubblica un annuncio stabilendo un determinato budget di spesa, saranno addebitati “Costi Operativi di Natura Regolamentare o Importi ISD” che si andranno ad aggiungere alla spesa pubblicitaria. Questi nuovi costi aggiuntivi sono associati ai costi per lo svolgimento dell’attività commerciale in queste giurisdizioni.
Costi aggiuntivi Google Ads: quando e quanto?
A partire dal 1 ottobre 2021, sarà aggiunta una commissione pari al 2% alla prossima fattura legata agli annunci pubblicati in Italia. I cosiddetti “Costi Operativi di Natura Regolamentare” andranno a coprire parte dei costi previsti dall’adeguamento alla normativa italiana relativa all’Imposta sui Servizi Digitali.
In pratica su una tassazione totale del 3% addebitata a Google, il colosso americano addebita agli inserzionisti il 2%.
Come avviene concretamente l’addebito della nuova tassa Google ADS?
I costi aggiuntivi saranno addebitati una volta al mese sul totale di quanto speso e fatturato attraverso i servizi Google Ads. Quindi, per praticità, i costi aggiuntivi saranno calcolati sul totale della tua spesa e aggiunti a questa.
Per fare un esempio pratico, con un budget pari a €100 ed una tassazione al 2% in Italia verranno addebitati alla fine del mese 102€ (oltre a tasse come l’IVA, ma ciò dipende dal paese di appartenenza).
Qualsiasi altra imposta, come l’IVA, la GST o la QST applicabile nella giurisdizione di riferimento, sarà addebitata in aggiunta ai nuovi costi aggiuntivi.
Cosa succede in caso di pagamenti manuali o anticipati?
In caso di pagamento manuale e quindi anticipato rispetto al normale mese di fatturazione, le commissioni Google Ads saranno automaticamente detratte dal successivo pagamento anticipato. Ad esempio, seguendo il caso di prima, se effettuassi il pagamento di 100€ prima del calcolo dei costi aggiuntivi, questi ultimi saranno detratti dal saldo e quindi avresti un budget di 98€ di spesa.
Dove compariranno i costi aggiuntivi Google Ads?
Sarà possibile visualizzare i costi aggiuntivi direttamente sull’account Google: nella fattura o estratto conto mensile nella sezione “transazioni” dell’account.
Come saranno calcolate le commissioni Google Ads?
Le commissioni vengono addebitate in base alle impressioni dell’annuncio o ai clic registrati in un determinato paese. L’inserzionista dovrò quindi assicurarsi che le impostazioni di targeting delle campagne siano corrette e che gli annunci vengano pubblicati nei paesi previsti. Google non rimborserà infatti le imposte di esercizio o le imposte sui servizi digitali (DST) addebitate per annunci generati in base alle impostazioni delle campagne.
Onde evitare che gli annunci vengano pubblicati in paesi esclusi dal target (generando commissioni indesiderate), Google consiglia di escludere esplicitamente i paesi dalle impostazioni di targeting.
Quanto impatterà sulle web agency?
In quanto web agency è lecito chiedersi se e quanto ciò potrà impattare sulla fornitura del servizio di gestione Google Ads, dal momento che il cliente dovrà sostenere un costo in più rispetto a prima, senza una effettiva variazione del servizio.
Riteniamo che il valore della commissione sia ancora accettabile e in teoria non dovrebbe generare grandi problematiche agli inserzionisti, ma ovviamente tutto dipende dalla mole di budget mensile speso, sui CPC necessari per partecipare con efficacia alle aste.
Staremo a vedere.
Saluti e viva le tasse!